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Il Caseificio

La GARANZIA di una filiera tutta naturale

Il processo produttivo e la cura artigianale

Benvenuti nel caseificio della Latteria Vo Grande, dove il Parmigiano Reggiano viene prodotto con la stessa passione e maestria di 900 anni fa. La nostra tradizione artigianale e l'amore per la qualità ci guidano in ogni fase della produzione, regalandovi il gusto autentico di un formaggio senza tempo.
Vediamo insieme i passaggi fondamentali della produzione del Parmigiano Reggiano.
 
Il latte della mungitura serale viene conservato sino al mattino in ampie vasche, nelle quali avviene l'affioramento spontaneo della parte grassa, destinata alla produzione di burro e panna.
Il latte della sera, così scremato, viene versato nelle tipiche caldaie di rame a forma di campana rovesciata ed è lavorato nei caseifici insieme al latte intero della mungitura del mattino, appena giunto dai nostri allevamenti.
L'aggiunta, da parte del maestro casaro, di caglio naturale e del siero innesto, ricco di fermenti lattici ottenuti dalla lavorazione del giorno precedente, consente la coagulazione naturale del latte.
 
La cagliata viene sottoposta ad una cottura controllata al termine della quale i granuli caseosi, che in questo modo hanno perso acqua, si raccolgono sul fondo della caldaia e si compattano fino a formare una massa che viene divisa in due parti.
 
Avvolta in tela di lino, viene poi depositata nella fascera che le darà la sua forma definitiva.
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Dalla nostra Terra, alla vostra tavola, tutti i numeri delle nostre forme

L’azienda produce forme di peso medio di Kg. 40 con matricola “1567”, ha un’esperienza settoriale dai primi anni ’20 curando tutto il processo produttivo dalla lavorazione del latte fino alla trasformazione a Parmigiano-Reggiano. 
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Forme al giorno

23.000

Forme all'anno

Così nasce il nostro Parmigiano Reggiano

Con l'applicazione di una placca di caseina, ogni forma viene contrassegnata con un codice alfanumerico unico e progressivo. Questo codice accompagnerà il formaggio proprio come una carta d'identità, rendendo possibile in ogni momento e in ogni luogo un percorso a ritroso che ne riconduce all'origine. Sulla parte tonda della forma (detta "scalzo") ben rassodata, una speciale fascia marchiante incide il mese e l'anno di produzione, il numero di matricola che contraddistingue il caseificio e l'inconfondibile scritta a puntini. Ogni forma viene poi immessa in una soluzione di acqua e sale naturale, per concludere la produzione con una salatura per assorbimento.
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L'identità della forma

L'identità della forma, determinata dall'apposizione dei caratteristici puntini sulla circonferenza, è certa, ma ancora provvisoria perchè solo dopo 12 mesi gli esperti del Consorzio di tutela decideranno se quel prodotto sarà idoneo ad una più lunga stagionatura (anche oltre i 30 mesi) che gli conferirà il definitivo titolo di "re dei formaggi".
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La stagionatura controllata

La stagionatura minima è di dodici mesi. Durante questo periodo le forme, ad una temperatura controllata tra i 14 e i 18 gradi, per facilitare i processi enzimatici, e ad un'umidità relativa >80%, verranno regolarmente girate e pulite per evitare il formarsi di muffe o difetti esterni. E' un lavoro continuo e di cura per il prodotto.
14-18°

Temperatura

> 80%

Umidità relativa

200

Numero degli scaffali

10G

Ogni 10 giorni le forme vengono capovolte